Alessandro Borghi (Roma, 19 settembre 1986) è un attore italiano.
Incomincia a lavorare a Cinecittà come stuntman fra il 2005 e il 2007, per passare poi a piccoli ruoli in sceneggiati televisivi[1]. Esordisce al cinema nel 2011 con il film Cinque; ottiene poi i ruoli da co-protagonista in Roma criminale (2013, nella parte di Marco Lanzi), Suburra (2015, con il ruolo di Aureliano Adami, detto “Numero 8”) e Non essere cattivo (2015, dove interpreta Vittorio). Con quest’ultimo, presentato fuori concorso alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vince il premio NuovoImaie Talent Award come miglior attore italiano esordiente, e viene nominato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2016. Nel 2015 gli viene consegnato dall’autore del Premio internazionale Vincenzo Crocitti (Francesco Fiumarella), il Premio come miglior attore e rivelazione dell’anno.
Nel 2017 interpreta il cantante Luigi Tenco nel film biografico Dalida, sulla vita dell’omonima cantante. Borghi viene selezionato, in rappresentanza dell’Italia, per lo Shooting Stars Award, premio per promettenti giovani attori europei assegnato nel corso della Berlinale. Sempre nel 2017 è il padrino della 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.. Nell’ottobre 2017 partecipa a Suburra – La serie, prodotta da Netflix, prequel del film Suburra del 2015, tornando ad interpretare il ruolo di Aureliano Adami.