Mentre si dimena in modo provocante sotto una terribile parrucca nera, il pubblico dimentica completamente che il ragazzo davanti a loro è anche la stella nascente dell’Universo Cinematografico Marvel: l’ultimo Spider-Man di quartiere che si dondola tra i grattacieli di New York per proteggere i più deboli.
Entrato nella grande famiglia Marvel per la prima volta con Captain America: Civil War, Holland riprende il ruolo non solo nella saga degli Avengers, ma anche nel reboot dedicato al giovane Peter Parker. Lavora al fianco di attori di calibro come Robert Downey Jr., Michael Keaton, Jon Favreau, Donald Glover, Logan Marshall-Green, e soprattutto Jake Gyllenhaal, con il quale instaura un rapporto di amicizia profonda.
È sorprendente notare che non era nemmeno convinto di aver ottenuto il ruolo. Dopo l’ultima audizione, in seguito a un processo di casting che è durato ben sette mesi, non ha ricevuto alcuna risposta dalla Marvel. Tuttavia, ad un certo punto, l’ufficio stampa della Marvel ha pubblicato un articolo annunciando che proprio lui avrebbe indossato i nuovi panni del supereroe. Nonostante avesse sospetti di un possibile tentativo di hacking (date le precedenti vicende con la Sony e la mancanza di un contatto diretto dalla casa di produzione), ha festeggiato la notizia, come qualsiasi altro fan dell’Universo Cinematografico Marvel.
Scartato ai provini Il rischio che potesse non essere stato scelto esisteva sicuramente! Se la sua precedente audizione non fosse stata così disastrosa, forse Holland avrebbe dovuto rifiutare il ruolo! Lo stesso attore ha rivelato di essere stato scartato dalla Disney per il ruolo di Finn in Star Wars: Il risveglio della Forza.
Perché è stata così disastrosa? Holland doveva recitare il copione accanto a un’addetta al cast che fingeva di essere un robot, emettendo suoni come “Bleep, bloop bloop, bleep bloop”. La sua incapacità di smettere di ridere e il non prendere sul serio il ruolo hanno fatto sì che John Boyega fosse preferito a lui.
Un’altra delusione è arrivata non molto tempo dopo, quando era molto vicino al ruolo principale nel poliziesco November Criminals. Sperando che quel film sarebbe stato il trampolino di lancio per una carriera da giovane adulto, ha visto la parte andare ad Ansel Elgort. Tuttavia, si è consolato con il ruolo principale in Cherry, nuovamente diretto dai fratelli Russo.
Esordi a teatro con Billy Elliot Nato a Londra da una fotografa e dal comico scrittore Dominic Holland, Tom Holland è cresciuto insieme ai suoi fratelli minori: i gemelli Harry e Sam e il più piccolo Patrick. Studente presso una scuola privata cattolica, ha subito bullismo dai compagni perché prendeva lezioni di danza. Iscrittosi al Wimbledon College, è stato scelto prima per il ruolo di Michael e poi per quello da protagonista in “Billy Elliot the Musical”.
Primi film Nel 2011 ha avuto la sua prima esperienza di doppiaggio: è Sho nel lungometraggio animato dello Studio Ghibli, Arrietty. Ha poi debuttato l’anno successivo nel film The Impossible (2012) di J.A. Bayona, accanto a Naomi Watts ed Ewan McGregor. Dopo aver recitato con Saoirse Ronan in Come vivo ora e con Tom Hardy in Locke, è apparso nella miniserie di quattro episodi della BBC Wolf Hall, nel ruolo di Gregory Cromwell, figlio dello storico politico inglese Thomas Cromwell. Successivamente ha interpretato Thomas Nickerson in Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, diretto da Ron Howard.
Successo con Spider-Man Nel 2015, Holland ottiene il ruolo dell’adolescente Peter Parker in Captain America: Civil War, riprendendolo in Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e in una serie di film dedicati esclusivamente al supereroe mascherato (Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home). Mentre la critica americana è piacevolmente impressionata dall’attore, quella europea storca il naso. Anche se recita con naturalezza, il problema principale sembra risiedere nella scrittura, che trasforma un giovane eroe tormentato sulla soglia dell’età adulta in un bambolotto con una psicologia fin troppo semplicistica. Un effervescente Spider-Man per i Millennials, disinteressato alle responsabilità derivanti dai superpoteri, ma desideroso solo di divertirsi con estrema leggerezza. Il pubblico, comunque, lo adora.
Altri film Tra un titolo Marvel molto atteso e l’altro, recita al fianco di Joel Kinnaman ne Il volto della verità e con Charlie Hunnam nell’avventuroso Civiltà perduta, diretto da James Gray. Poi interpreta il ruolo di un monaco in Terre selvagge, con Richard Armitage e Jon Bernthal, e recita nel biopic Edison – L’uomo che illuminò il mondo, nel ruolo del segretario dell’inventore Thomas A. Edison. Continua con il doppiaggio in Spie sotto copertura, Dolittle e Onward – Oltre la magia, per poi cimentarsi in un thriller psicologico con il deludente Le strade del male, un film di fantascienza con Chaos Walking e un dramma con Cherry – Innocenza perduta
