Nell’ universo di James Bond ci sono poche, pochissime certezze. Ancora meno nella sua rappresentazione cinematografica. Successivamente alla partenza di Daniel Craig e, con il periodo di sei mesi di interruzione a causa dello sciopero degli attori a Hollywood, è probabile che anche l’inizio ufficiale del processo di selezione per il suo successore subisca un ritardo di alcuni mesi.
Il profilo di un James Bond ancora da definire Il ventiseiesimo film dell’epoca di 007 sul grande schermo non sarà realizzato almeno per un paio di anni. Secondo i produttori Barbara Broccoli e Michael Wilson, ci sono tre requisiti che l’attore scelto per la parte deve rispettare: deve essere un uomo, britannico, con un’età tale da consentire un impegno che possibilmente duri fino a 15 anni. Questo metterebbe fine alle speculazioni su una possibile incarnazione femminile del personaggio creato da Ian Fleming (cosa che è accaduta con Doctor Who, quindi perché non seguire la stessa strada con James Bond?). L’idea era stata alimentata a lungo da un’interpretazione della sceneggiatura nell’ultimo film: dopo la presunta morte di James Bond, il personaggio di Nomi (Lashana Lynch) avrebbe ereditato il suo numero di matricola nei servizi segreti del MI6, ossia 007. Tuttavia, sembra che si stia ipotizzando una sorta di reincarnazione con nuove caratteristiche, come è già accaduto in parte nel franchise, quando si è dato per scontato che il reinterpretazione di Sean Connery fosse la stessa persona di quella di Pierce Brosnan.
Il nome attuale sui cui girano le voci Sorpresa! Un bel giorno ti svegli e tutto il mondo, dopo una fuga di notizie del Sun, prontamente ripresa dalla BBC, indica improvvisamente il quasi certo successore di Craig. Per lui, secondo il tabloid, c’è già una proposta pronta sul tavolo, che dovrebbe essere firmata questa settimana, con l’annuncio ufficiale a seguire. Il fortunato? Al momento sembra essere Aaron Taylor-Johnson, noto per Kick-Ass e già visto in azione (nel vero senso della parola) anche in Tenet, Bullett Train, The King’s Man – Le origini, e ora atteso sul grande schermo nel cast stellare di The Fall Guy e poi come protagonista in un nuovo film Marvel, Kraven – Il cacciatore, attualmente in fase di post-produzione. Inoltre, l’attore britannico è attualmente protagonista della campagna pubblicitaria in tutta Italia del profumo Acqua di Giò Armani.
I candidati che non sono più in lizza a causa dell’età Nel mondo del cinema può succedere di tutto, specialmente ora che il franchise compie 60 anni e che gli effetti speciali consentono di dare un tocco di modernità a un grande classico. Con il passare del tempo, alcuni candidati potenziali – sulla carta – dovrebbero essere esclusi dalla selezione, come Idris Elba (51 anni), considerato da molti l’immagine perfetta per i nostri tempi. Chiunque abbia superato i 30 anni – da Henry Cavill (40) a James Norton (38), Regé-Jean Page (35) e Richard Madden (37) – dovrebbe essere considerato fuori dai giochi rispetto alle aspettative e secondo il criterio dei produttori.
Le ultime possibilità (per eliminazione) Tenendo sempre presente il limite dei 30 anni, un nome come Lucien Laviscount, molto amato dal pubblico di Emily in Paris, potrebbe avere qualche possibilità in più, poiché ha “solo” 31 anni, uno in meno rispetto alla concorrenza. E che dire di Daryl McCormack? Ok, è quasi coetaneo (compirà 31 anni a gennaio 2024), ma non manca di fascino, carisma o sex appeal. Si tratta di una mascolinità diversa da quella del passato e di sicuro il prossimo James Bond romperà gli schemi con un interprete inaspettato. Inoltre, gli attori del cast di Harry Potter hanno già superato la trentina, quindi sarebbero fuori gioco (anche se Alfred Enoch de Le regole del delitto perfetto è già un perfetto gentiluomo inglese e si adatta benissimo allo smoking), così come i più giovani di The Crown (vedi Josh O’Connor, 33 anni). Il fascino discreto è un vantaggio per attori come Paul Mescal (Normal People), 27 anni, mentre l’imperscrutabilità e l’ambiguità sono punti a favore dell’irlandese Barry Keoghan (31 anni). Il fisico statuario di Liam Hemsworth (33 anni) e Jacob Elordi (26 anni) fa la differenza, ma sono entrambi australiani, quindi addio, i loro nomi non saranno mai “Bond, James Bond”. La ricerca, quindi, è ancora aperta.