Nel 845, un gigante alto circa sessanta metri appare improvvisamente e, con un calcio, apre una breccia nella cinta esterna del Wall Maria, nei pressi del distretto di Shiganshina. Questo permette ai giganti di invadere la città, seminando distruzione e divorando un numero incalcolabile di esseri umani. Nel caos generale, i sopravvissuti tentano disperatamente di rifugiarsi nella seconda cerchia di mura, ma prima che possano chiudere il portone interno, un gigantesco colosso corazzato lo sfonda con un assalto devastante. L’umanità è costretta a ritirarsi dietro il Wall Rose, abbandonando il territorio compreso tra le due cinte murarie.

Un disperato tentativo di riconquistare il territorio perduto, che rappresenta un terzo del totale, si conclude con un disastroso fallimento. Sebbene la sconfitta provochi ingenti perdite umane, queste almeno contribuiscono a ridurre la carenza di cibo causata dalla perdita di così vasti territori agricoli. Nel frattempo, sia il gigante colossale che quello corazzato scompaiono misteriosamente dopo aver spalancato le porte al massacro.

Tra i sopravvissuti ci sono i tre giovani protagonisti della storia: Eren Jaeger, Mikasa Ackermann e Armin Arlert. Quel giorno tragico, Eren assiste impotente alla morte della madre, divorata davanti ai suoi occhi, un evento che alimenta in lui un odio feroce verso i giganti e lo spinge a giurare di sterminarli tutti. Mikasa, un’orfana che viveva sotto la protezione della famiglia Jaeger, perde anche lei ogni legame affettivo, così come Armin, il miglior amico di Eren.

Cinque anni dopo l’attacco, i tre sono cresciuti e hanno deciso di unirsi all’esercito per affrontare i giganti. Tuttavia, proprio quando sembrano pronti ad affrontare il loro destino, i giganti ricompaiono, costringendo Eren, Mikasa, Armin e le altre giovani reclute a subire un crudele e sanguinoso battesimo del fuoco.