In un ambiente lavorativo, come un ufficio, spesso nascono amicizie e rivalità che, osservate dall’esterno, possono risultare decisamente comiche. Questo è proprio ciò che accade negli uffici della Dunder Mifflin, un’azienda specializzata in articoli di carta, la cui filiale di Scranton, in Pennsylvania, è diretta dall’eccentrico, ingenuo e spesso insensibile Michael Scott. Michael tenta costantemente, e quasi sempre senza successo, di mantenere l’equilibrio tra i suoi altrettanto peculiari e carismatici dipendenti.
The Office è la versione statunitense della celebre serie britannica creata da Ricky Gervais e Stephen Merchant e trasmessa per due stagioni su BBC Two a partire dal 2001. Adattata per il pubblico americano dallo sceneggiatore Greg Daniels (Saturday Night Live, I Simpson), insieme a Gervais e Merchant, la serie adotta lo stile del mockumentary, simulando un finto documentario per raccontare la vita quotidiana negli uffici della Dunder Mifflin, un’azienda di forniture di carta.
Inizialmente, NBC aveva proposto Paul Giamatti per il ruolo di Michael Scott, ma la parte fu assegnata a Steve Carell dopo la cancellazione della sua breve serie Come to Papa. Altri attori considerati per il ruolo furono Martin Short, Hank Azaria, Bob Odenkirk e persino Rainn Wilson, che finì invece per interpretare Dwight Schrute. Angela Kinsey fece l’audizione per Pam Beesly, ma ottenne il ruolo di Angela Martin, mentre Kate Flannery, scelta poi per Meredith Palmer, aveva inizialmente puntato alla parte di Jan Levinson.
Altri attori entrarono nel cast grazie al loro lavoro come sceneggiatori: B.J. Novak interpretò Ryan Howard; Paul Lieberstein divenne Toby Flenderson, il direttore delle risorse umane; Mindy Kaling ottenne il ruolo di Kelly Kapoor, grazie a un espediente introdotto nel secondo episodio; Michael Schur, invece, apparve sporadicamente nei panni di Mose, il cugino di Dwight.
Greg Daniels aveva considerato Nashua, New Hampshire, e Utica, New York, come possibili ambientazioni, ma alla fine scelse Scranton, Pennsylvania, per ospitare la sede della Dunder Mifflin. Alcuni luoghi reali di Scranton, come la torre della Pennsylvania Paper & Supply Company, furono utilizzati come sfondo, ma le riprese si svolsero interamente nell’area metropolitana di Los Angeles. Curiosamente, davanti alla torre è situato un bar chiamato “The Office”.
Il tema musicale della serie, composto da Jay Ferguson ed eseguito dai The Scrantones, accompagna i titoli di apertura, che includono alcune riprese realizzate da John Krasinski (Jim Halpert) durante un viaggio a Scranton con i suoi amici.
A partire dal 2006, NBC iniziò a produrre brevi webisodi dedicati ai personaggi della serie, pubblicati online durante le pause stagionali. Il ciclo più lungo, The Accountants, composto da 10 episodi, fu rilasciato tra la seconda e la terza stagione. Gli altri webisodi furono più brevi, ma contribuirono ad arricchire l’universo dello show.
Come l’originale britannico, The Office conquistò subito il plauso della critica. Lanciata inizialmente come un riempitivo di metà stagione per sostituire la meno fortunata Committed, la serie sorprese NBC con il suo successo. Nel 2006 vinse l’Emmy come Miglior Serie Comica, mentre Steve Carell ricevette un Golden Globe per il Miglior Attore in una Serie Comica o Musical. Il cast fu inoltre premiato con due Screen Actors Guild Awards consecutivi per la Miglior Performance d’insieme.
Durante le fasi iniziali dello sviluppo, la serie era conosciuta con il titolo provvisorio The Office: An American Workplace. Nonostante i dubbi iniziali sulla riuscita di un adattamento americano, The Office si è affermata come una delle comedy più amate di sempre, dimostrando che l’umorismo legato alla vita d’ufficio può essere universale.