La serie segue le storie di Lorelai Gilmore e sua figlia Rory, nata quando Lorelai aveva appena 16 anni. Il loro legame madre-figlia è unico, costruito su una solida amicizia e una complicità profonda. Intorno a loro si sviluppa la vivace quotidianità della piccola Stars Hollow, una cittadina piena di personaggi eccentrici: il burbero ristoratore Luke, il tuttofare Kirk, il pignolo sindaco e proprietario del negozio di alimentari Taylor Doose, Lane, la migliore amica di Rory, alle prese con una madre severa, e le immancabili ficcanaso Patty e Babette. A completare il quadro ci sono i genitori benestanti di Lorelai, con cui ha un rapporto spesso conflittuale, i ragazzi di Rory (Dean, Jess e Logan) e Paris, l’amica-rivale di Rory.
Curiosità
All’inizio dello show, ciò che colpiva maggiormente era l’energia travolgente della protagonista. Lorelai Gilmore conquistava tutti con il suo brio, il suo ottimismo contagioso e i suoi monologhi densi di riflessioni, battute spiritose e massime indimenticabili. Era la mamma che molti avrebbero desiderato: carismatica, alla mano e incredibilmente coinvolgente. Ma, a un certo punto, qualcosa è cambiato. I fiumi di parole che prima affascinavano sono diventati quasi assordanti, e quella voce squillante, pur interpretata magistralmente da Lauren Graham, ha iniziato a stancare alcuni spettatori, soprattutto durante gli exploit logorroici di Lorelai.
E poi, ecco un’altra caratteristica inconfondibile: gli snack. Le serate – ma anche le mattinate, i weekend e ogni altro momento libero – a casa Gilmore erano scandite da pause cibo che farebbero inorridire qualsiasi nutrizionista. Cartoni di pizza, sacchetti di patatine, dolci e bibite zuccherate erano parte integrante della narrazione. Per chi è cresciuto sotto il rigido divieto di “mangiare schifezze” o non ha mai toccato una bibita gassata fino all’adolescenza, Una mamma per amica sembrava un sogno: un mondo in cui la madre-fata turchina ti permetteva di divorare merendine e snack davanti alla TV senza problemi.
Tra ciambelle, marshmallow, torte, patatine al formaggio e misteriosi snack americani come i Twinkies o i famigerati Pop-Tart, la serie dipingeva una versione moderna della casa di marzapane di Hansel e Gretel, ma senza streghe o forni minacciosi. Tuttavia, la magia si è spezzata per molti di noi quando abbiamo deciso di assaggiare quegli stessi Pop-Tart: una delusione stomachevole per il palato, oppure semplicemente una nuova consapevolezza che quel tripudio di calorie e zuccheri non era così affascinante come sembrava.