Rebel Moon – parte 2

Il primo autentico annuncio del secondo episodio di Ribelle Luna mette in luce quei caratteri silenziosi che desideravamo osservare molto di più rispetto alla protagonista, e ciò è sufficiente a motivarci a proseguire nell’avventura nel cosmo stellato respinto, reinterpretato con accenti da Warhammer (e gangster) dal regista di 300.

Rebel Moon- - parte 2

Prima della diffusione del trailer odierno, come potevamo confidare in Rebel Moon: – capitolo 2: la mutilatrice, se non con qualche riserva? Il film che aveva inaugurato la saga di fantascienza diretta da Zack Snyder – originariamente concepita per Star Wars, respinta e poi adattata per Netflix -, non ci aveva convinto. E non era un’opinione isolata, ma quasi universale, nonostante la notevole popolarità del film in streaming (spesso consumato proprio per partecipare alle critiche negative che lo circondavano).

Tutti si attendevano molto e molti speravano in un ritorno di Zack Snyder all’epica di 300 senza cadere nei cliché che aveva accumulato negli anni. Tuttavia, ciò che hanno trovato sembrava un film lento e allo stesso tempo vuoto, un film di attesa, in cui si radunava una “compagnia dell’anello” pronta a salvare l’universo dalla “Mordor” di turno, guidata da una reietta in cerca di redenzione, ma anche parecchio ingenua, un lungometraggio con tempi troppo dilatati che attingeva da troppe fonti, con il risultato di sembrare, a differenza di una serie ricca di citazioni anni ottanta come Stranger Things, qualcosa di antiquato, se non una copia di opere altrui.

rebel moon

Poi è arrivato il primo spot ufficiale di Rebel Moon: – capitolo 2: la mutilatrice e, inaspettatamente… la voglia è tornata, la curiosità è risorta. Tutto merito delle numerose immagini dedicate non alla protagonista, fin troppo presente nel primo capitolo, ma a due dei personaggi che avremmo desiderato vedere in azione in Rebel Moon: figlia del fuoco: il robot Jimmy, doppiato originariamente da sir Anthony Hopkins (giusto per comprendere le potenzialità che può offrire) e il comandante decaduto Titus interpretato da Djimon Hounsou. E tutto ciò nonostante l’incipit della clip, un po’ troppo simile ad Alien e ricco di scontri con spade laser (che sacrilegio!).

Il teaser, rilasciato in fretta, forse per esigenze di marketing

A meno di una settimana dall’uscita di Rebel Moon – parte 1: figlia del fuoco, è stato diffuso il teaser di Rebel Moon – parte 2: la mutilatrice. Approdato su Netflix il 22 dicembre, l’ultimo lavoro cinematografico di Zack Snyder sembra non aver pienamente convinto i fan del regista. Il film, che racconta la storia della guerriera ribelle Kora, continua a ottenere buoni risultati di visualizzazione (tanto che nei primi quattro giorni di distribuzione si è classificato al primo posto nella top ten dei programmi più visti in ben 62 Paesi), ma è stato oggetto di critiche per varie lacune strutturali. Netflix ha subito cercato di rimediare pubblicando in tempi rapidi un’anteprima della seconda parte, che però non dovrebbe uscire prima di aprile 2024.

Le critiche rivolte a Netflix

Tra le principali critiche mosse a Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco, c’è quella di essere un film “incompleto”. Pare infatti che la storia narrata da Snyder risulti noiosa e ripetitiva, a tratti montata in modo troppo frettoloso. I fan hanno persino accusato Netflix di “avidità” perché la versione rilasciata online lo scorso 22 dicembre è una versione non integrale del film. La versione completa, una director’s cut molto più lunga, contiene scene crude e violente che hanno reso l’opera vietata ai minori di 17 anni. Negli Stati Uniti, anche la versione tagliata non è accessibile a un pubblico di età inferiore ai 13 anni.

Inoltre, sembra che il film disponibile in streaming dedichi poco tempo alla caratterizzazione dei personaggi, eccetto Kora, a cui viene riservato un lungo flashback in slow motion (marchio di fabbrica del regista). Tutti i nodi da sciogliere sono stati parzialmente svelati ma rimandati al secondo capitolo, che dovrebbe uscire il prossimo 19 aprile 2024 su Netflix, e ciò rende la prima parte dell’opera non un brutto film, ma un lungometraggio che non raggiunge mai il climax della storia.

Rebel Moon – Parte 2: la mutilatrice, il nuovo capitolo

E cosa sappiamo davvero, al momento, del sequel? Nella parte 2, intitolata La mutilatrice (epiteto che si riferisce al personaggio principale), di certo entreremo nel vivo della battaglia. Il popolo di Veldt è finalmente pronto a combattere per l’indipendenza e il pianeta è diventato una nuova patria per coloro che hanno perso la propria nella lotta contro il Mondo Madre. I guerrieri radunati da Kora si preparano a sacrificare tutto per sostenere i contadini e affrontare le realtà dei loro passati, rivelando il vero motivo per cui ciascuno combatte. Nuovi legami si creano tra i protagonisti e la guerra va avanti senza esclusione di colpi.

Le due parti della saga, in cui la guerriera Kora è la protagonista, sono state girate simultaneamente a partire da aprile 2022 in California e il budget complessivo del progetto ha raggiunto i 166 milioni di dollari.

Dove ci eravamo fermati: breve riassunto di Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco Kora, una giovane con un passato misterioso e oscuro, vive tra i contadini del pianeta Veldt. La sua è una delle tante terre pacifiche che aspirano all’indipendenza dal Pianeta Madre, ma la serenità e la tranquillità della sua casa rischiano di essere minacciate dall’arrivo di un esercito di estremisti provenienti dalla grande potenza. A guidare i soldati c’è l’ammiraglio Atticus Noble, che non mostra pietà per nessuno. Kora decide quindi di intraprendere un viaggio intergalattico per radunare un gruppo di guerrieri ribelli che possano aiutare il suo popolo a reagire. Riesce, insieme al suo amico Gunnar, a formare un piccolo esercito composto da Kai, Tarak, Titus e Nemesis, ma le difficoltà non mancano.

I collegamenti con Star Wars

Quello che sarà disponibile su Netflix a partire da aprile 2024 potrebbe anche non essere il capitolo conclusivo della saga. Inizialmente, infatti, l’idea di Zack Snyder era di realizzare una trilogia. Questo dettaglio è importante perché lega le vicende di Kora e del suo pianeta all’Universo di Star Wars. Il progetto di Rebel Moon, infatti, era nato come un film legato a Guerre Stellari, ispirato alle opere di Akira Kurosawa. L’acquisizione di Lucasfilm da parte della Disney ha tuttavia reso indipendente la realizzazione delle opere, che sono diventate una realtà cinematografica autonoma. Nel film già distribuito, i riferimenti a Star Wars sono piuttosto evidenti, e ci si può aspettare che nella seconda parte, durante la battaglia, le ispirazioni potrebbero essere ancora più evidenti.


 

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